Robot per l’Assistenza a Passeggeri con ridotta mobilità
La richiesta di autonomia da parte di utenti con difficoltà motorie è in continua crescita. Inoltre, a seguito delle raccomandazioni della UE per l’Agenda 2030 (Obiettivi 9 e 11), ancora molto deve essere fatto per realizzare soluzioni innovative rispetto alle tecnologie assistive per la mobilità. Questo progetto intende realizzare un veicolo elettrico a guida autonoma specificamente progettato per la mobilità all'interno degli aeroporti, dove l'assistenza non solo è obbligatoria, ma richiede un impegno in termini di costi e di personale dedicato. Il dispositivo, in questa fase sperimentale, è concepito per essere direttamente accessibile agli utenti di determinate categorie senza l'assistenza di terzi; esso è dotato di un sistema di guida autonoma che consente di condurre gli utenti nelle principali aree di pertinenza dell'aeroporto, sia per l'imbarco sia per lo sbarco, senza particolari azioni da parte del passeggero. Grande attenzione è posta alla progettazione ergonomica del veicolo, agli aspetti di sicurezza, al sistema di navigazione e alla sua comunicazione con l'infrastruttura IT aeroportuale e alle necessità spaziali. L’idea potrà essere trasferita ad altri ambienti, come ospedali, stazioni, hotel e in generale ai grandi spazi pubblici in cui un servizio porta benefici.
OBBIETTIVO
Il progetto intende sviluppare e validare un nuovo sistema automatizzato di assistenza ai PRM (Passeggeri a Mobilità Ridotta) in ambito aeroportuale, in grado di migliorare la qualità del servizio per i passeggeri e ottimizzare l’organizzazione del lavoro per il personale aeroportuale. Tra gli obiettivi primari, si intende rispondere alle raccomandazioni della UE relative all'Agenda 2030, per gli Obiettivi 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture) e 11 (Città e comunità sostenibili). In particolare, il progetto risponde ai punti 9.1: "Sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti, comprese le infrastrutture regionali e transfrontaliere, per sostenere lo sviluppo economico e il benessere umano, con particolare attenzione alla possibilità di accesso equo per tutti" e 11.2: "Fornire l'accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili e convenienti per tutti, [...] in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani".
La creazione di dispositivi a guida autonoma negli aeroporti, porterà benefici sia agli assistiti, diminuendo in particolare i tempi di attesa e la qualità del servizio, sia al personale aeroportuale dedicato, consentendo l’erogazione di un’assistenza più attenta e puntuale. Il risultato atteso consentirà un maggiore efficientamento del servizio, anche in caso di richieste di assistenza da parte di passeggeri che non hanno effettuato la prenotazione anticipata e quindi non schedulate; inoltre, lo sviluppo di dispositivi intelligenti creerà innovazione tecnologica rispetto all’assistenza alla persona, non solo perché, attualmente, un servizio del genere non esiste, ma anche perché esso rappresenta un modello operativo replicabile negli aeroporti di tutto il mondo, specie in quelli le cui dimensioni sono tali da poter beneficiare di enormi vantaggi funzionali ed economici. Infine, il progetto può essere trasferito e scalato in ulteriori settori dove è richiesta assistenza alla persona, come, ad esempio, quello ospedaliero, quello alberghiero e, in generale, in tutti i grandi spazi pubblici (stazioni ferroviarie, centri commerciali, ecc.).
Infine, la collaborazione tra i Project Partner si basa sulla volontà di affrontare sfide comuni, promuovendo lo sviluppo sostenibile e lo scambio di competenze, in modo da stimolare la diversità culturale e favorire l'integrazione transfrontaliera.
PARTNER COINVOLTI
- Klaxon Mobility GmbH
- INTERCOM SOLUTIONS SRL
- AER TRE spa aeroporto di Treviso
DURATA DEL PROGETTO: 01/05/2023- 31/01/2026
BUDGET TOTALE: € 834.127,90